lunedì 26 dicembre 2022

Il collimatore Reego pro: un vero toccasana!

A volte ci sono piccole cose che possono cambiare, in meglio!, la vita dell'astrofilo. Senza retorica, il collimatore Reego ( ma penso anche gli altri basati su led e copiati da questo ) e' una di queste. 

Intendiamoci, per la collimazione, a parte esigenze veramente particolari, potrebbe bastare lo star test ma perche' non avere un po' di comodita' in piu'?

Non mi voglio dilungare su cosa voglia dire l'acronimo R.e.e.g.o. ( Recognisement of Elements Extraxiality through Glows Observation; Recognisement of Elements Extraxiality by Glance Observation ) e sulle sue caratteristiche, che si possono trovare in rete, ma sull'utilizzo che ne ho fatto sui miei telescopi e sull'esperienza che ho tratto dopo qualche utilizzo.

C'e' da dire che il suo utilizzo, e aggiungo la sua utilita', e' diverso a seconda del tipo di schema ottico del telescopio usato. Ma andiamo con ordine.

Il problema della collimazione di un telescopio si presentera' sicuramente prima o poi nella vita di ogni astrofilo. 

sabato 8 ottobre 2022

Tecnosky rifrattore 152/900 v3 - parte 2

Dopo l'introduzione, ho voluto fare almeno una decina di uscite con questo telescopio prima di esprimere un giudizio, in modo da testarlo in svariate situazioni di seeing e trasparenza del cielo oltreche' di oggetti astronomici osservati. Ho avuto modo anche di confrontarlo con gli altri telescopi che possiedo, anche se sono destinati ad usi diversi ( piu' propensi all'alta risoluzione o al cielo profondo ). 

La prima impressione che ho avuto e' che e' uno strumento specializzato, mi spiego, non e' un tuttofare, non e' un allround con cui si puo' fare tutto. Era quello che mi aspettavo ed e' stato confermato, in parte

Perche', c'e' un pero'. Perche' dopo un po' di utilizzo sono rimasto stupito delle sue prestazioni. Non gli si puo' chiedere di essere un apo ( il prezzo non mente ) e nemmeno un doppietto ED ( anche in questo caso il prezzo non mente ), ma come acromatico corto non e' niente male. In realta', basta accettare quella che e' la sua natura di acromatico con cromatismo sugli oggetti luminosi, perche' la qualita' ottica c'e', la nitidezza, la focalizzazione, lo snap test, sono molto buoni e possono dare risultati non aspettati. 

mercoledì 28 settembre 2022

Tecnosky rifrattore 152/900 v3 - parte 1

Questa estate del 2022 mi ha fatto venire voglia di un telescopio per bighellonare tra le stelle e gli ammassi, senza fretta ne troppo impegno, come un turista spaziale. Niente alta risoluzione, ma qualche serata tranquilla a godersi il fresco ( poco ).

Ho gia' avuto qualche rifrattore rich field e mi era piaciuto ( ad esempio il SW 120/600 ), oppure qualche apo ( ad esempio il 115/800 ), volevo provare qualcosa di piu', non di impegnativo ma di piacevole da utilizzare. 

Le osservazioni in alta risoluzione, ad esempio per Luna o per i pianeti, per carpire i dettagli piu' fini sono comunque impegnative. Ho telescopi adatti a questo e ne sono pienamente soddisfatto. Ma, a volte, se la serata non e' perfetta, e' piacevole comunque osservare il cielo, per il gusto di osservare un panorama celeste, persi nei propri pensieri. La trovo una attivita' piacevole ed appagante, quasi meditativa. 

Per motivi di spazio in casa e di carico sulla montatura ho escluso subito i rifrattori lunghi, che pure mi sarebbero piaciuti. Rimanevano pochi modelli e la scelta e' caduta sul classico acromatico 152/900, che ho trovato usato nella versione v3, praticamente come nuovo.

sabato 20 agosto 2022

(Ri)Letture estive

C'e' un tipo di strumentazione che viene spesso sottovalutata dagli astrofili. Si puo' chiamare conoscenza o cultura astronomica, e dovrebbe avere la priorita' su tutto il resto della strumentazione perche' deve stare alla base di qualsiasi osservazione. 

L'estate e le vacanze associate possono essere un buon e valido motivo per riprendere, ripassare, aggiornare la propria cultura astronomica. Un buon libro di astronomia dovrebbe essere acquistato prima di qualsiasi strumento. Sotto l'ombrellone in spiaggia, oppure al fresco dei boschi in montagna, oppure anche in citta', sul divano, leggere o rileggere un buon libro di astronomia mi e' sempre piaciuto. Mi permette di fantasticare e di riflettere su quello che poi andro' ad osservare la sera, appena fa buio. Certamente, non con tutti i testi, quelli piu' tecnici hanno bisogno di maggiore attenzione e concentrazione.

Allora, partiamo da un testo che e' fondamentale e che non puo' mancare nella biblioteca di un astrofilo. Parlo di Introduzione all'astronomia del prof. Giuliano Romano. 

E' un testo rigoroso, senza fantastiche foto di galassie o nebulose ( anzi, c'e' una sola foto... ), che richiede una minima conoscenza di matematica, a livello di scuola superiore, ma che apre le porte ai metodi che sono stati utilizzati per determinare le orbite planetarie o per le tre leggi di Keplero, ad esempio. Ottima la trattazione delle misure del tempo, del calcolo delle eclissi, delle misura e della costruzione delle meridiane. Tutto questo condito con gli esercizi alla fine dei capitoli per verificare l'effettiva comprensione del testo. Tosto ma affascinante.

mercoledì 27 luglio 2022

La stagione dei globulari

 

Dopo il cielo primaverile, cosi' pieno di galassie luminose e pressoche' facili ( si pensi al Leone, alla Vergine, alla Chioma di Berenice, ai Cani da Caccia, all'Orsa Maggiore ), il cielo di inizio estate e' il regno degli ammassi globulari. 
Oggetti bellissimi da osservare, ammassi di stelle non piu' giovani che popolano l'alone sferico della nostra galassia. Oggetti che solitamente si possono osservare, tranne i piu' deboli, anche da cieli non troppo bui. 
Oggetti che non sono tutti uguali, perche' ognuno ha la sua particolarita'.
Due serate alternando il CC8 al C11 ( 2 visioni differenti, piu' contrasto nel CC8, piu' stelle nel C11 ), sulla montatura iOptron ieq45PRO, con il suo ottimo software ed un GO-TO che non perde un colpo. Tutti gli oggetti nel campo inquadrato, anche a 200x, magari non sempre al centro ma comunque a portata di campo inquadrato. 
Rilassati, con una bibita fresca a godersi un po' di fresco notturno. Un modo anche per lasciarsi i pensieri alle spalle e ritrovare serenita' nell'osservare il cielo.
In ordine di catalogo di Messier, che, a differenza del catalogo NGC e seguenti, non segue un ordinamento per ascensione retta... Una lista non esaustiva, solo una traccia per perdersi nel cielo estivo alla ricerca di questi oggetti cosi' affascinanti.Vi siete mai chiesti come potrebbe essere vivere su un pianeta che orbita attorno ad una stella di un ammasso globulare?

mercoledì 29 giugno 2022

Un filtro Svbony OIII economico - qualche test estivo

 

Seconda parte delle esperienze di questo filtro OIII economico. Come gia' scritto nella prima parte ( qui ), anche se non e' fornito assieme al filtro un foglio che indichi la banda passante, possiamo dedurre che non sia molto stretta.. Non e' un filtro quindi prettamente specialistico, ma per usi piuttosto 'turistici'. Da un lato l'effetto di filtro di contrasto sul fondo cielo e' limitato ( poco piu' di un UHC ) ma dall'altro le stelle non sono soppresse piu' di tanto.

Dopo un assaggio fugace sul cielo invernale, e' ora di provarlo sul cielo estivo, con gli oggetti classici che la via Lattea ci presenta in questo periodo. Purtroppo alcuni di essi sono piuttosto bassi sull'orizzonte dalla mia latitudine ( +45 ) e sono sempre stati difficili da visualizzare.

Per questi test ho utilizzato il CC8, in una serata con seeing discreto e buona trasparenza, in combinazione con un oculare ES 20mm/68. Cielo a sud ampiamente disturbato dal chiarore della citta' e della pianura.

Partiamo da M8, la nebulosa Laguna. Senza nessun filtro, e' molto difficile scorgere qualche nebulosita', anche se si riconosce che c'e' 'qualcosa'. Con il filtro UHC la visione migliora e sono visibili le parti piu' luminose della nebulosa. Con il filtro OIII la visione migliora ancora di piu' ed e' molto evidente il 'canale' di ingresso nella laguna; nel complesso e' una bella visione, anche con molte stelle. E' una osservazione appagante e mi soffermo per un po'. Anche una ospite della serata, osservatrice non esperta, apprezza.  

Appena sopra proviamo con M20, la nebulosa Trifida. Qui le cose sono piu' difficili. Senza filtro non c'e' modo di capire che c'e' qualcosa. Con il filtro UHC o con il filtro OIII la visione non migliora, a tratti sembra di scorgere qualcosa ma e' tutto troppo vago per esserne sicuri, non si riesce a scorgere i chiaroscuri visibili nelle fotografie.

Il terzo target e' stato M17, la nebulosa Cigno. Senza filtro e' visibile ma e' con il filtro UHC che comincia a staccarsi dal fondo cielo, anche se e' visibile solo il 'corpo' del cigno. Con il filtro OIII la visione migliora e sembra di intuire meglio anche il 'collo' a forma di C del cigno.

Nulla da fare con M16, la nebulosa aquila. Con o senza filtri il risultato non cambia. Con i filtri si intuisce forse che c'e' qualche nebulosita', ma se non fosse per le stelle che la compongono passerebbe inosservata.

Cieli sereni!

Addendum del 07/09/2023: testato con successo da un cielo suburbano sulla nebulosa Velo, nella parte piu' luminosa vicino alla stella 52 Cygni. Con il Cassegrain da 20cm e un oculare Baader Aspheric 36mm, si staccava dal fondo cielo scuro un arco tenue vagamente frastagliato. Buon risultato! Per confronto con un filtro Baader UHC-S non era visibile.



sabato 28 maggio 2022

Un'altra foto del secolo - Sagittarius A*

 Sono passati solo 3 anni da quella che avevo chiamato enfaticamente la foto del secolo , ma ora questa la supera.


Credit: Event Horizon Telescope Collaboration

Anni di studi per riprendere quello che teoricamente era gia' stato predetto da parecchio tempo ( non mi dilungo sui particolari, sono a disposizione sui siti specializzati ). 

Nerdgasm o astrogasm, vedete voi. 

Le parole non servono, basta l'immagine.

sabato 30 aprile 2022

Impressioni sugli oculari Celestron X-CEL LX 9mm-12mm-25mm

Gli oculari Celestron X-CEL LX circolano ormai da qualche anno e non sono da confondere con i vecchi X-CEL ( con cui non hanno nulla in comune ). In rete si trovano le schede tecniche complete per ogni focale, per cui riassumo gli elementi salienti:

Schema ottico a 6-elementi trattati multistrato 

Estrazione pupillare di 16mm

Barilotto da 31,8mm

Parafocali ( * in realta' no, vedi in fondo )

In questi anni sono stati testati da vari siti ( ad esempio da Raffaello Braga su Astrotest oppure da Davide Sigillo' ), con recensioni sempre positive, e mi hanno invogliato ad acquistarne qualcuno. Sono fabbricati in Cina e quindi non e' difficile ( o meglio lo era in passato ) prenderli a buon prezzo su siti quali aliexpress e pagare molto meno del prezzo ufficiale che e' un po' elevato secondo me, aggirandosi sui 110 euro. Si trovano anche su amazon ed il prezzo e' molto piu' congruo. Oppure c'e' il sempiterno mercato dell'usato, dove si possono fare ottimi affari. 

Sui forum americani si parla di una 'parentela' con i Meade HD60 ( sembra che la fabbrica sia la stessa ), ma alcune focali sono diverse e alcuni Meade hanno il barilotto da 2 pollici ( come il 4,5mm, che non c'e' nella linea degli X-Cel Lx ).

Per l'imaging planetario uso spesso la Barlow X-Cel Lx 3x ( vedi test ) e la trovo di qualita' molto buona.

Le focali in mio possesso sono 9mm, 12mm e 25mm. La prima ad arrivare e' stata la 9mm, presa nuova. Poi sono arrivate la 25mm e la 12mm, usate ma perfette. Il mio test riguarda queste 3 focali e i miei esemplari. Ho letto di qualche differenza di prestazioni tra lotti diversi di oculari ( capita nella produzione cinese ). 

giovedì 31 marzo 2022

Un filtro Svbony OIII economico

 

Mi serviva un filtro visuale ( sottolineo, solo visuale ) OIII per quelle rare volte che puo' essere di aiuto, ad esempio per le classiche nebulose ad emissione ma anche per qualche osservazione 'turistica' quando c'e' qualche ospite al telescopio.

Avendo gia' altri filtri, come un UHC ( che uso molto spesso, con profitto ), non volevo spendere troppo per un nuovo filtro che avrei utilizzato poco ( scartati quindi subito i Lumicon, che ho provato anni fa e trovato ottimi ma costosi ).

Ho trovato su amazon una offerta che riguardava il filtro in oggetto. Svbony e' una marca cinese che di solito rimarchia prodotti terzi a loro volta cinesi, ma di solito i prodotti che offre sono economici ma decorosi.

Avendo gia' preso altri prodotti di questo marchio, piu' che altro accessori meccanici come raccordi o portaoculari, ed essendone soddisfatto, ho deciso di provare, alla fine di tratta di un filtro OIII da 2 pollici del costo di 60 euro spedizione compresa!

Una nota: tendo ad essere sempre scettico delle recensioni di amazon, sia in troppo positivo che in troppo negativo.

Vediamo come e' andata.

mercoledì 16 febbraio 2022

Un anno con il GSO Classic Cassegrain 8


Poco piu' di un anno fa circa ho preso il GSO Classic Cassegrain da 8 pollici, perche' volevo provare qualcosa di diverso dagli SC, volevo soprattutto un riflettore puro, solo specchi senza correttori.

Inoltre, che avesse il tubo aperto. Avevo avuto problemi di condensa sulla lastra del C8, nonostante usassi un bel paraluce, e non mi sono mai piaciuti i sistemi che riscaldano la lastra degli SC ( possono creare turbolenza locale e io ne ho gia' tanta di quella atmosferica ).

Mi incuriosiva lo schema Cassegrain classico, per anni lo schema prediletto dei telescopi professionali.

Bene, dopo aver letto un paio di recensioni positive e qualche post nei forum americani, un anno fa mi sono deciso e l'ho preso.

Ora, a distanza di un anno circa, dopo aver fatto grossomodo una cinquantina di uscite con il CC8, posso tirare le somme.

mercoledì 26 gennaio 2022

La iOptron IEQ45PRO e le sue idiosincrasie ( risolte )

Sono un felice possessore di una montatura iOptron ieq45pro da circa un anno; l'ho acquistata usata, molto ben tenuta, e ne apprezzo pregi e difetti.

Il venditore mi ha fornito sia la base equatoriale che quella altazimutale, che e' quella di cui faccio un uso prevalente con i rifrattori e con il CC8 ( ho sostituito la mia precedente Skywatcher AZEQ5 ). 

A parte il treppiede migliorabile come stabilita', credo che sia una buona montatura, precisa ed affidabile nei limiti di peso consigliati ( non credo che sia utile forzarla fino a 20kg di portata, valore massimo dichiarato dal costruttore, ma fino a 10-12 kg(*) per avere prestazioni consistenti ).

Dotata di una pulsantiera e di software anni luce avanti rispetto al classico Synscan di Skywatcher o all'analogo di Celestron ( qualche esempio? Il display molto piu' grande, il menu comodo, un sistema elettronico per il bilanciamento in equatoriale, la pulsantiera che si riscalda per le mani!! ), non e' pero' esente da alcune 'idiosincrasie' che trovo alquanto strane e che invece non ho trovato nei software delle concorrenti montature Skywatcher e Celestron. 

Si vede che la perfezione non esiste!

Tutte le mie esperienze riguardano l'utilizzo della montatura in modalita' altazimutale, visto che e' l'utilizzo prevalente.
NB: il firmware e' aggiornato.