sabato 26 maggio 2018

Io e la sua ombra

Sperando di non incorrere nel solito acquazzone serale di questo maggio 2018, la nottata del 25 la volevo dedicare ad un po' di hires con il C11.
Le previsioni meteo erano favorevoli, il seeing non era pero' ottimo e l'umidita' parecchia.

Ho lasciato acclimatare il C11 gia' dalle 19, sul balcone, per averlo quasi pronto per le 22/23.

L'attesa non e' stata vana: ad attendere c'e' un Giove pieno di dettagli e 2 macchioline che si inseguivano: una piu' chiara, Io, e la sua ombra, nettissima, che si stagliava sul disco del pianeta.

Le ho seguite all'oculare Celestron Omni 9mm, che mi dava  311x, provando anche a tirare fino a 700x ( Omni 9mm + Barlow 2,25 ), il C11 li reggeva ma il seeing li permetteva solo in brevi momenti.

Ho passato un'ora all'oculare seguendo questo delicato balletto a due sul disco di Giove, fino a quando, verso mezzanotte, Io e' uscito e la sua ombra e' stato inghiottita dal buio cosmico....

martedì 8 maggio 2018

Grande Giove!


La sera del 7 maggio 2018 non prometteva bene all'inizio: di giorno aveva piovuto e in cielo vagava qualche nuvola...

Verso le 21 ho dato una occhiata all'app del cellulare che uso di solito per le previsioni del tempo, perche' ha una interessante funzione, la vista da satellite.
Era evidente che c'era un finestra osservativa almeno fino alle 2 di notte!!
Ho portato fuori il setup 'veloce': Nexstar Evolution 8 ( non avevo tempo per far acclimatare il C11 per uso planetario ). Dopo un'ora circa, fatto l'allineamento, ho notato che il seeing non era malaccio, non ottimo ma neanche scarso.
Era accettabile. Su Regolo il disco di Airy era visibile, a tratti abbastanza calmo.
Ho aspettato che Giove si alzasse un po' dai tetti delle case di fronte ( brutta cosa le opposizioni estive... ).

Ho fatto bene ad aspettare: la visione di Giove era spettacolare!
La grande macchia rossa era quasi al bordo al pianeta, le indentellature della banda sud ben visibili, le differenze di colore delle bande evidenti, la quantita' di dettagli notevole.
Dopo un paio di ore di calma osservazione, quasi meditazione, sono andato a dormire pensando che anche un catadiottrico SC da 20 cm puo' dare emozioni in campo planetario.
Grazie Giove, questo e' stato uno dei momenti in cui sono stato felice di essere un astrofilo.

domenica 6 maggio 2018

Borsa da viaggio per C8

Per quando si sente l'esigenza di un cielo di montagna...

In vendita si trova ogni genere di borsa portaottica, valigie e trolley.
I prezzi non sono mai pero' 'amichevoli' e cosi' ho deciso di autocostruirmi una borsa portaottica, con un doppio uso: normale ( ad esempio per andare in vacanza ) e astronomico ( portare il C8 in montagna ).

L'autocostruzione e' una bella attivita' da fare quando il cielo non promette bene, ad esempio nelle serate piovose...
Iniziamo dalla borsa o borsone, se ce l'avete gia', meglio, altrimenti se ne trovano nei negozi sportivi: la mia e' un modello lungo circa 68cm e l'ho trovata ai saldi invernali per circa 35 euro.
Ovviamente tutto dipende da quale ota dovete portare, nel mio caso cercavo una borsa che potesse contenere un C8 con diagonale da 2 pollici inserito.
Il resto del materiale e' tutto di recupero:
- Cartone della confezione di un vecchio monitor che ho buttato;
- Pluriball ( carta da pacco con le bolle d'aria ) avanzato da un pacco che mi era arrivato;
- Vari pezzi di gommapiuma, anche questi avanzi di pacchi che avevo ricevuto.
- Nastro biadesivo, nastro da pacchi marrone e colla.

Procedimento

1) Ho ritagliato il cartone in 5 pezzi prendendo le misure del fondo e dei lati della borsa, e ho unito i pezzi con del nastro adesivo per pacchi. Ho cosi' creato una sorta di scheletro abbastanza rigido, visto che la borsa non e' rigida ma floscia.
Penso che una soluzione alternativa, sempre nell'ottica del riutilizzo di materiali che si hanno gia' in casa, sia utilizzare pezzi di lastre di plastica tipo plexiglass. L'importante e' che siano abbastanza rigidi ma anche leggeri.

2) Ho ricoperto tutto l'esterno di questo 'scheletro ' con la carta pluriball, incollandola.

NB: e' importante che lo scheletro/culla che stiamo costruendo sia infilabile e sfilabile nella borsa. Altrimenti come facciamo ad avere il doppio uso?

3) Ora passiamo all'interno e posizioniamo la gommapiuma tagliata, incollandola alle pareti interne dello scheletro/culla.

4) Come ultimo tocco l'immancabile bustina di silica gel.

Nelle tasche laterali c'e' posto per gli accessori ( oculari, filtri, ecc purche' non troppo ingombranti ), mentre nella tasca esterna si infila perfettamente il Pocket Sky Atlas.

Buon viaggio!