giovedì 30 agosto 2018

Collurania


Durante una recente splendida vacanza in Abruzzo, non ho potuto fare a meno di visitare l'osservatorio di Collurania, vicino a Teramo. 
Riporto in sintesi da Wikipedia i dati storici:

Una delle varie meridiane ( notare in alto l'equazione del tempo ) 
Fu fondato dall'astronomo Vincenzo Cerulli, al quale è stato in seguito dedicato: questi, infatti, tra il 1890 e il 1893, fece costruire la struttura in località Collurania (da Collis Uraniæ), sui rilievi collinari antistanti la città di Teramo, in terreni di proprietà della famiglia. La costruzione dette poi il nome all'intera frazione sulla quale sorge. 

Circondato da un ampio parco con pini, cipressi e abeti, l'osservatorio, con l'inconfondibile cupola bianca del padiglione principale, rappresenta uno dei tratti più caratteristici del paesaggio locale. 

L’intero complesso dell’osservatorio venne donato da Vincenzo Cerulli allo Stato italiano con atto sottoscritto il 28 giugno 1917.





Il Cooke da 39 cm
Io e la mia compagna siamo giunti a Collurania una afosa mattina di agosto, senza nessuna prenotazione o altro ( ed eravamo gli unici visitatori ).Nonostante tutto, un astronomo ricercatore dell'Inaf ci ha guidati per tutto il centro, con spiegazioni esaurienti e molto interessanti ( un enorme grazie Mauro D.! ).

Vorrei aprire una parentesi riguardo al personale dell'osservatorio: gentilissimi e disponibili.
2 ore che sono passate in un lampo: il fascino del luogo e' notevole e consiglio caldamente di visitarlo.


Il complesso di Collurania, oltre ad un interessante museo di strumenti ( spettroscopi, fotometri, strumenti per la posizione e per la distanza zenitale, camere di ripresa, strumenti per misurare il tempo, ecc  ), si avvale si:



- Rifrattore Cooke di 39cm e focale F/15

Selettore per la velocita' di inseguimento
Il Cooke e' un mastodonte con 6 metri di tubo di ghisa, con un basamento ancorato per piu' di 20 metri nel terreno: ebbene, i vari terremoti lo hanno spostato e si nota molto bene dal decentramento rispetto al pavimento della cupola ( ovviamente non solidale ).


La cupola e' stata totalmente rifatta, motorizzata e coibentata rispetto all'originale ( che era costituita da listelli di legno ).

Sulla colonna del basamento sono presenti le etichette delle stelle osservate con questo telescopio ( tra cui la Nova Cygni 1975 studiata da Piero Tempesti ).
Una particolarita' ( si vede nella foto ): una levetta a forma di T con 2 selettori per L ed S, serviva per selezionare la velocita' di inseguimento ( L - Lunare, S - Siderale ). Non esistevano ancora le pulsantiere odierne!
Il momento piu' emozionante e' stato quando mi e' stato concesso di muovere manualmente il tubo ( con le frizioni sbloccate ) in declinazione e ascensione retta!!!

Il Cooke, nonostante un diametro obiettivo non elevato ( 39cm di diametro sono facilmente raggiungibili per uno strumento anche amatoriale, si pensi alle dimensioni di un C14 da 36cm o ad un Meade 16 ) ha dimensioni ragguardevoli ( come si puo' notare dalla foto foto ).

Lista delle stelle variabili studiate
Certo, e' un rifrattore ( a lungo fuoco per giunta ), ma sembra avere un diametro maggiore. Non ho dati per quanto riguarda il peso, ma considerando che tubo, montatura e basamento sono in ghisa, penso che sia di qualche tonnellata.














- Riflettore Ritchey-Chrétien, con specchio primario di 40 cm e focale F/8. Attualmente smontato per essere riammodernato e remotizzato. Ad uso esclusivamente didattico.

- Riflettore Ritchey-Chrétien con focale F/14, uno specchio primario di 72 cm TNT ( Teramo Normale Telescope ), installato nel 1995 e nato da un progetto dell'osservatorio in collaborazione con la Scuola Normale superiore di Pisa.

Il 72cm, costruito da Marcon nel 1994, e' il telescopio
usato per la ricerca.

Si trova in un edificio a parte ( vedi foto ).

Al fuoco Cassegrain e' posizionata una camera ccd e una
guida fuori asse ( un diagonale forato: al centro passa
il flusso luminoso corretto per il rilevatore, mentre lo
specchio riflette i bordi del campo
dove si fa puntare la stella per
l'autoguida ).
Come nei telescopi amatoriali ma
in scala piu' grande.
Con questo telescopio e la camera ccd si puo' arrivare alla 25
magnitudine!!!!







Prima di andarmene mi sono soffermato sulla bellezza del luogo. I viali alberati, la vista sul Gran Sasso da una parte e le colline dall'altra, la brezza a tratti a mitigare il caldo d'agosto, nell'animo il sapore della storia che si respira su questo colle.