mercoledì 29 giugno 2022

Un filtro Svbony OIII economico - qualche test estivo

 

Seconda parte delle esperienze di questo filtro OIII economico. Come gia' scritto nella prima parte ( qui ), anche se non e' fornito assieme al filtro un foglio che indichi la banda passante, possiamo dedurre che non sia molto stretta.. Non e' un filtro quindi prettamente specialistico, ma per usi piuttosto 'turistici'. Da un lato l'effetto di filtro di contrasto sul fondo cielo e' limitato ( poco piu' di un UHC ) ma dall'altro le stelle non sono soppresse piu' di tanto.

Dopo un assaggio fugace sul cielo invernale, e' ora di provarlo sul cielo estivo, con gli oggetti classici che la via Lattea ci presenta in questo periodo. Purtroppo alcuni di essi sono piuttosto bassi sull'orizzonte dalla mia latitudine ( +45 ) e sono sempre stati difficili da visualizzare.

Per questi test ho utilizzato il CC8, in una serata con seeing discreto e buona trasparenza, in combinazione con un oculare ES 20mm/68. Cielo a sud ampiamente disturbato dal chiarore della citta' e della pianura.

Partiamo da M8, la nebulosa Laguna. Senza nessun filtro, e' molto difficile scorgere qualche nebulosita', anche se si riconosce che c'e' 'qualcosa'. Con il filtro UHC la visione migliora e sono visibili le parti piu' luminose della nebulosa. Con il filtro OIII la visione migliora ancora di piu' ed e' molto evidente il 'canale' di ingresso nella laguna; nel complesso e' una bella visione, anche con molte stelle. E' una osservazione appagante e mi soffermo per un po'. Anche una ospite della serata, osservatrice non esperta, apprezza.  

Appena sopra proviamo con M20, la nebulosa Trifida. Qui le cose sono piu' difficili. Senza filtro non c'e' modo di capire che c'e' qualcosa. Con il filtro UHC o con il filtro OIII la visione non migliora, a tratti sembra di scorgere qualcosa ma e' tutto troppo vago per esserne sicuri, non si riesce a scorgere i chiaroscuri visibili nelle fotografie.

Il terzo target e' stato M17, la nebulosa Cigno. Senza filtro e' visibile ma e' con il filtro UHC che comincia a staccarsi dal fondo cielo, anche se e' visibile solo il 'corpo' del cigno. Con il filtro OIII la visione migliora e sembra di intuire meglio anche il 'collo' a forma di C del cigno.

Nulla da fare con M16, la nebulosa aquila. Con o senza filtri il risultato non cambia. Con i filtri si intuisce forse che c'e' qualche nebulosita', ma se non fosse per le stelle che la compongono passerebbe inosservata.

Cieli sereni!

Addendum del 07/09/2023: testato con successo da un cielo suburbano sulla nebulosa Velo, nella parte piu' luminosa vicino alla stella 52 Cygni. Con il Cassegrain da 20cm e un oculare Baader Aspheric 36mm, si staccava dal fondo cielo scuro un arco tenue vagamente frastagliato. Buon risultato! Per confronto con un filtro Baader UHC-S non era visibile.