giovedì 31 marzo 2022

Un filtro Svbony OIII economico

 

Mi serviva un filtro visuale ( sottolineo, solo visuale ) OIII per quelle rare volte che puo' essere di aiuto, ad esempio per le classiche nebulose ad emissione ma anche per qualche osservazione 'turistica' quando c'e' qualche ospite al telescopio.

Avendo gia' altri filtri, come un UHC ( che uso molto spesso, con profitto ), non volevo spendere troppo per un nuovo filtro che avrei utilizzato poco ( scartati quindi subito i Lumicon, che ho provato anni fa e trovato ottimi ma costosi ).

Ho trovato su amazon una offerta che riguardava il filtro in oggetto. Svbony e' una marca cinese che di solito rimarchia prodotti terzi a loro volta cinesi, ma di solito i prodotti che offre sono economici ma decorosi.

Avendo gia' preso altri prodotti di questo marchio, piu' che altro accessori meccanici come raccordi o portaoculari, ed essendone soddisfatto, ho deciso di provare, alla fine di tratta di un filtro OIII da 2 pollici del costo di 60 euro spedizione compresa!

Una nota: tendo ad essere sempre scettico delle recensioni di amazon, sia in troppo positivo che in troppo negativo.

Vediamo come e' andata.

E' arrivato, come sempre nei tempi calcolati da amazon, nella sua bella e semplice confezione con cofanetto di plastica.

Il filtro e' perfetto, il coating non presenta imperfezioni, quindi diciamo che l'ispezione visiva e' passata.

Purtroppo non e' presente nel package un foglietto con lo spettro e l'effettiva finestra di trasmissione del filtro.
Da quello che si legge nel web le caratteristiche sono chiare, la finestra e' di 16nm, quindi molto ampia, adatta ad un uso solo visuale e in teoria adatta anche a cieli non eccessivamente bui.
Con il CC8, i target di prova ( in serate sia con che senza Luna ) non sono stati molti e sono i classici: M42, M78, NGC2024, la nebulosa Rosetta ( in attesa dei test piu' probanti sulla nebulosa Velo in estate ), e come filtro di confronto ho usato un vecchio UHC di Tecnosky ( di cui non ho la curva di trasmissione ).
La prima impressione e' che, vista la banda molto larga, il filtro OIII non e' troppo aggressivo con le stelle, lasciando visibili le piu' luminose e consentendo quindi una messa a fuoco precisa.
Naturalmente anche l'effetto di aumento di contrasto delle nebulose e' piu' limitato, l'effetto migliore l'ho trovato su M78 e M42 ( su alcune parti della nebulosa ), mentre NGC2024 non era visibile anche con il filtro. Idem per la Rosetta.
Per dove abito sono 2 nebulose troppo difficili visualmente a causa dell'inquinamento luminoso e non c'e' filtro che tenga.
Diciamo che come test preliminari, e visto il costo esiguo, e' un filtro OIII che si puo' anche acquistare ( per utilizzi specifici e da cieli poco inquinati meglio andare su Lumicon, Astronomik o Baader, con bande molto piu' strette, anche in visuale ).

Da cieli di citta' la differenza di contrasto rispetto ad un UHC non e' elevatissima, ma averli entrambi e' utile in relazione agli oggetti osservati.

Cieli sereni!

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