mercoledì 16 febbraio 2022

Un anno con il GSO Classic Cassegrain 8


Poco piu' di un anno fa circa ho preso il GSO Classic Cassegrain da 8 pollici, perche' volevo provare qualcosa di diverso dagli SC, volevo soprattutto un riflettore puro, solo specchi senza correttori.

Inoltre, che avesse il tubo aperto. Avevo avuto problemi di condensa sulla lastra del C8, nonostante usassi un bel paraluce, e non mi sono mai piaciuti i sistemi che riscaldano la lastra degli SC ( possono creare turbolenza locale e io ne ho gia' tanta di quella atmosferica ).

Mi incuriosiva lo schema Cassegrain classico, per anni lo schema prediletto dei telescopi professionali.

Bene, dopo aver letto un paio di recensioni positive e qualche post nei forum americani, un anno fa mi sono deciso e l'ho preso.

Ora, a distanza di un anno circa, dopo aver fatto grossomodo una cinquantina di uscite con il CC8, posso tirare le somme.

Parto col dire di esserne estremamente soddisfatto, davvero. In un anno l'ho apprezzato e mi ha dato molto anche in ambiti che non sono i propri. Non solo quindi l'alta risoluzione ma anche il deep sky visuale, per il contrasto molto alto che aiuta a staccare gli oggetti dal fondo cielo sempre molto scuro.

Nel deepsky, nonostante il centimento in meno rispetto al C8, si fa rispettare e non tornerei proprio indietro al C8. Non solo la puntiformita' stellare o il campo molto piu' piano ( rispetto ad un SC normale ) ma proprio la capacita' di 'staccare' gli oggetti dal fondo cielo e' a favore del CC8.

Con un cielo come il mio riuscire a vedere M33 o alcune galassie non facili, ad esempio, e' veramente notevole ( penso ad alcuni astrofili da forum che si sono messi letteralmente le mani nei capelli pensando al cm in meno rispetto al C8... peccato che nelle stesse condizioni di cielo e gli stessi oculari, il mio ex C8 non mi mostrasse proprio questi oggetti! ).

Il focheggiatore originale
Una sera ho fatto un confronto impari tra CC8 e C11 su M42: con il C11 nel trapezio erano visibili facilmente 6 stelle, mentre il CC8 faceva piu' fatica a mostrarle ma in compenso il contrasto della nebulosa era piu' netto, quasi tridimensionale.

Sulla Luna e' ottimo. Se il seeing e' favorevole i particolari selenici alla sua portata sono tantissimi: non parlo solo di dettagli ( ad esempio le rimae ) ma anche di piacevolezza e purezza di colore ( con gli SC in generale ho sempre avuto tinte leggemente calde ).

Buona la tenuta della collimazione, che va sempre comunque tenuta controllata. Piccole variazioni possono influire, e tanto, sulla resa generale dello strumento.

Il nuovo focheggiatore TS RP da 2,5 pollici
Ci sono anche elementi negativi, ad esempio il focheggiatore monorail di cui non sono mai riuscito a trovare il giusto compromesso di regolazione: o troppo morbido ma tendente a slittare o troppo duro da azionare. E aggiungo: con la tendenza a flettere con treni ottici particolarmente lunghi come quelli che uso io ( barlow, flipmirror, adc, camera ).

Non capisco come GSO possa utilizzare un simile focheggiatore sui suoi RC e CC da 8 pollici ( e spero che quello che viene dato, da 3 pollici, insieme agli RC e CC da 10 e passa pollici sia migliore! ).

Dopo qualche mese quindi mi sono deciso a cambiarlo con un pignone cremagliera di TS da 2,5 pollici, ruotabile, che pur non essendo 'smooth' come un Crayford, e' roccioso e porta fino a 6kg ( forse le immagini allegate non  rendono giustizia ).

Cieli sereni!

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