Schema ottico a 6-elementi trattati multistrato
Estrazione pupillare di 16mm
Barilotto da 31,8mm
Parafocali ( * in realta' no, vedi in fondo )
In questi anni sono stati testati da vari siti ( ad esempio da Raffaello Braga su Astrotest oppure da Davide Sigillo' ), con recensioni sempre positive, e mi hanno invogliato ad acquistarne qualcuno. Sono fabbricati in Cina e quindi non e' difficile ( o meglio lo era in passato ) prenderli a buon prezzo su siti quali aliexpress e pagare molto meno del prezzo ufficiale che e' un po' elevato secondo me, aggirandosi sui 110 euro. Si trovano anche su amazon ed il prezzo e' molto piu' congruo. Oppure c'e' il sempiterno mercato dell'usato, dove si possono fare ottimi affari.
Sui forum americani si parla di una 'parentela' con i Meade HD60 ( sembra che la fabbrica sia la stessa ), ma alcune focali sono diverse e alcuni Meade hanno il barilotto da 2 pollici ( come il 4,5mm, che non c'e' nella linea degli X-Cel Lx ).
Per l'imaging planetario uso spesso la Barlow X-Cel Lx 3x ( vedi test ) e la trovo di qualita' molto buona.
Le focali in mio possesso sono 9mm, 12mm e 25mm. La prima ad arrivare e' stata la 9mm, presa nuova. Poi sono arrivate la 25mm e la 12mm, usate ma perfette. Il mio test riguarda queste 3 focali e i miei esemplari. Ho letto di qualche differenza di prestazioni tra lotti diversi di oculari ( capita nella produzione cinese ).
La costruzione e' robusta ma abbastanza leggera ( non leggerissima ), con un anello gommato che facilita la presa e un ottimo paraluce twist gommato ( la soluzione che preferisco per i paraluce ). Naturalmente c'e' la filettatura per i filtri.
Le dimensioni variano poco con la focale, dalle immagini il 2,3mm e' il piu' lungo. In ogni caso stanno bene in mano, non sono piccoli e scivolosi come degli ortoscopici giapponesi ma nemmeno grossi e pesanti. Dal mio punto di vista hanno una dimensione perfetta e l'anello di gomma che li avvolge e' utilissimo, magari nelle serate fredde quando le mani sono intorpidite. Il packaging e' all'altezza: tappi e barilotto di plastica protettivo.
Otticamente parlando, lo schema dovrebbe essere un derivato del Konig + doppietto negativo ( a parte il 25mm ), con un trattamento antiriflesso profondo ( vedi immagine ).
Le mie impressioni, partendo dalla focale piu' lunga:
- Il 25mm e' un oculare decoroso, io lo uso come oculare cercatore. Ai bordi non e' del tutto corretto ma per l'uso che ne faccio va piu' che bene. Occhio alla polvere sulla lente di campo, si vede sui soggetti luminosi. Rispetto ad un plossl di pari focale, paga un po' di trasparenza ma ripaga in comodita'.
- Il 12mm e' il migliore del terzetto. Molto nitido e ben contrastato, comodo, corretto su quasi tutto il campo, utilizzabile sia per planetario che per deep sky. Come il fratello da 9mm, una leggera luce diffusa sui soggetti piu' luminosi. Confrontato con un Delos 12mm, non c'e' storia. Il Delos e' un oculare praticamente perfetto, superiore in qualsiasi aspetto a parte il peso e le dimensioni.
- Il 9mm e' un buon oculare ma migliore nel deep sky che nel planetario. Paga qualche riflesso nei soggetti piu' luminosi e un accesso di luce diffusa. Leggero effetto di parallasse. Confrontato con un BCO 10mm, e' leggermente meno nitido dell'ortoscopico ma ha leggermente meno aberrazione cromatica ( es. sulla Luna ).
PRO
In generale buona la nitidezza, buono il contrasto.
Molto comodi da utilizzare per la costruzione e l'estrazione pupillare. Ottimi tuttofare.
CONTRO
Qualche riflesso e' visibile, con soggetti molto luminosi ( es. Giove ).
Non sono parafocali, o meglio, non lo sono perfettamente. Al cambio di oculare c'e' bisogno di una aggiustatina del punto di fuoco.
Se li trovate usati a prezzi affare, non lasciateveli sfuggire. Torneranno sempre utili.
Cieli sereni!
Nessun commento:
Posta un commento