sabato 28 giugno 2025
Inizia l'avventura solare
sabato 24 maggio 2025
Sun-day di maggio 2025
sabato 29 marzo 2025
Conferenza "La morte delle stelle"
La conferenza e' stata tenuta dal dott. Daniele Mantovani, fisico con una tesi in astrofisica, che ci ha allietato per un paio di ore che sono volate, tanto erano piacevoli la narrazione e i tanti temi trattati.
Dopo un breve excursus su cosa sono le stelle e su come varia la loro vita a seconda della massa e dei processi fisici che trasformano il "carburante" stellare in altri elementi, si e' passati alla loro "fine", la termine della loro vita.
La panoramica degli argomenti e' passata dalle Supernove di tipo I a quelle di tipo II, core-collapsed supernovae, per terminare con i buchi neri.
Molto completa ma estremamente chiara l'esposizione, non ha tralasciato anche dettagli tecnici come, faccio un esempio, il limite di Chandrasekhar.
Il pubblico ha seguito tutta la conferenza con notevole partecipazione, merito anche del relatore che ha sempre mostrato grande competenza e grande affabilita' e della parte multimediale molto appropriata. Veramente bravo.
Alla prossima e cieli sereni!
sabato 1 marzo 2025
Skywatcher Newton 250PDS - parte 2
Ho provato a dare una occhiata con l'oculare fornito, il SW 28mm, un funghetto con paraluce twist che ricorda i Pentax XW ( purtroppo solo nella meccanica, l'ottica e' altra cosa ).
Mi domando come si possa fornire un oculare come questo con un telescopio simile: ha uno schema semplice a 3 lenti, e' limpido e trasparente, ma non puo' essere corretto per un'ottica a f4,7, ed infatti gia' da meta' campo le stelle appaiono distorte. Confrontato con un GSO Superview 30mm, quest'ultimo si comporta meglio, certamente non fino ai bordi, ma con un campo corretto piu' ampio del SW 28mm.
Un'ottica aperta a f4,7 mette in crisi o comunque mette in risalto i difetti degli oculari utilizzati: solitamente il 70/80% del campo e' corretto, il resto 'sfuma' verso il bordo.
giovedì 13 febbraio 2025
Skywatcher Newton 250PDS - parte 1
Tralascio tutte le considerazioni storico-nostalgiche del caso, mi limito solo a ricordare che nella meta' degli anni '80 per un ragazzo il passo successivo ad un rifrattore da 50/60 mm era un telescopio newton, solitamente declinato nell'eterno 114/900 e similari ( i piu' abbienti potevano aspirare ad un SC da 20cm ). Io sono stato piu' fortunato perche' ho posseduto (e goduto!) un newton Mizar 120/720, venduto purtroppo nel '96, e di cui ho tanti e positivi ricordi.
Torniamo ai giorni nostri. Era da un po' che mi frullava in testa l'idea di prendermi un newton e cercavo soprattutto i modelli da 250mm di diametro e rapporto focale 4 o 5 in modo da limitare gli ingombri e soprattutto il peso.
Avrei preso anche un 300mm a f4, ma il peso di 20kg avrebbe messo in difficolta' le montature che posseggo. Perche', ricordiamolo, un telescopio newton sulla carta e' molto semplice: uno specchio primario parabolico, un secondario piano e poi? Un tubo enorme, lungo quasi quanto la focale e quindi non leggero.
Ho cercato un usato per qualche mese, senza nessuna fretta. Mi allettava un'offerta di un OrionUK da 250 f6,3, nuovo, ma il tubo in alluminio lungo 1,5m non sarebbe stato facile da gestire e mi avrebbe obbligato a cambiare montatura. Per limitare i costi le uniche alternative erano GSO e Skywatcher a f4 o 4,7. Alla fine e' arrivato, un usato come nuovo, tenuto oserei direi maniacalmente bene, completo di correttore di coma.
L'oggetto della prova, lo Skywatcher 250PDS, un newton 250mm a f4,7.
sabato 18 gennaio 2025
Ouranos - dopo un anno di utilizzo
Partiamo dalla grafica, a cui sono stati apportati alcuni ritocchi, che non ne stravolgono le funzionalita' ma anzi le rendono piu' facili da 'leggere'.
Le informazioni sono ora disposte in maniera piu' leggibile, sono piu' complete e risultano graficamente molto gradevoli. Come prima alcune funzionalita' sono solo a pagamento, ma la versione gratuita e' comunque usufruibile pienamente.
Migliorata la messaggistica.
Nelle previsioni viene indicato ( o almeno cosi' sembra ) l'algoritmo utilizzato. E per fortuna le previsioni si rivelano il piu' delle volte esatte, con gli scarti maggiori che si rivelano essere quelli relativi alle previsioni del seeing, il vero tallone d'Achille di tutti le app o i siti di previsioni meteorologiche ( vedi anche meteoblue ), ma a cui si puo' supplire con l'esperienza osservativa accumulata negli anni. So riconoscere quando una serata puo' essere dedicata all'hi-res...
Dopo un anno di utilizzo, questa app si e' dimostrata comunque affidabile ed e' un compagno di osservazioni ormai quasi insostituibile.
Allego qualche screenshot esplicativo del restyling grafico.