lunedì 21 settembre 2020

10 oculari per me posson bastare?


Non e' un plagio di una canzone di Lucio Battisti...per fortuna. E' solo una serie di considerazioni che mi sono venute una sera d'estate, molto nuvolosa e molto piovosa, nel guardare sconsolato la mia attrezzatura e triste per non poterla utilizzare adeguatamente.


Di quanti oculari ha bisogno un astrofilo visualista? Domanda troppo generica, troppo legata alla personale propensione per i vari campi dell'astronomia amatoriale di ognuno: chi amante del deep sky, chi dell'hires planetario o delle stelle doppie, chi dei grandi ammassi aperti e chi dei tenui fiocchetti di luce della galassie piu' deboli...
Allora, di quanti oculari ho bisogno io? Ne ho acquistati tanti nei vari anni, alcuni per effettivo bisogno e altri solo per un gesto impulsivo o per l'offerta speciale del momento. 
Negli ultimi 30 anni e' cambiato molto anche il mercato. Fino agli anni ottanta del secolo scorso la scelta era piuttosto limitata a confronto di quella attuale: Kellner per le focali piu' lunghe, ortoscopici per le corte, Plossl e super Plossls in varie salse, Ramsden e Huygens i piu' economici, qualche Bertele ed Erfle.
Ora gli oculari in commercio non si contano piu'. Molti sono costruiti dalle stesse oem e da un modello all'altro cambia solo il marchio e spesso il prezzo. Gli schemi piu' in voga sono quelli a molte lenti e campo enorme ( 100-120 gradi AFOV ), molti sono gli zoom ( che non mi hanno mai attratto ).

Le serate nuvolose o piovose sono deleterie per il portafoglio: non potendo osservare si cerca in internet qualche nuovo oggetto con cui fantasticare di meravigliose visioni...

Comunque, quelli attualmente in mio possesso sono quelli in ordine come li vedete nella foto:

TMB design Planetary II 4,5mm : e' il clone cinese dei TMB, acquistato nuovo su Ebay per 26euro. Per quello che e' costato va benissimo. Ampio eyerelief, campo piano e corretto fino ai bordi, nitidezza sufficiente. Un po' di cromatismo. Voto 7

T-Japan 6mm: il classico ortoscopico giapponese, leggero e minimal, versione volcano top. Nitido e inciso, soffre di un po' di luce diffusa, probabilmente si potrebbe rimediare con l'annerimento del bordo delle lenti. Non comodo da usare ma secco e contrastato. Voto 8

Celestron X-Cel LX 9mm: esternamente sembra un po' giocattoloso, con una livrea poco elegante e le scritte pacchiane ( secondo me con l'uso intenso si scoloriranno ), ma in realta' ha una buonissima costruzione e un paraluce twitst-up efficace. Prestazioni notevoli, non fino al bordo ovviamente, ma ottima nitidezza. Puo' capitare che in luoghi poco bui si rifletta la pupilla sulla lente frontale. Comodo da usare a parte un minimo di effetto di parallasse. Voto 7,5

Baader Classic ortho 10mm: una sorpresa! Acquistato usato ad un prezzo incredibile. Corretto per un buon 90% del campo, nitido e inciso, anche comodo se non si portano gli occhiali. Fantastico sul deep sky. Mi ha fatto acquistare anche i suoi fratelli ( e non se sono pentito ). Voto 8

Televue Delos 12mm: nell'olimpo degli oculari. Comodissimo, corretto fino ai bordi, super trasparente. Superbo indifferentemente sul deep sky o sul planetario. Va benissimo anche con le barlow. Se non costassero 400 euro l'uno avrei tutta la serie. Vogliamo trovargli un difetto? Peso e dimensioni. Voto 9,5

Celestron Plossl 13mm: era in abbinamento con il Nexstar Evolution 8. Messo da parte inizialmente lo sto pian piano rivalutando. Corretto per un buon 80%, ha poche lenti e sul planetario/deep sky stretto non e' niente male. Voto 6

Baader Classic ortho 18mm: una sorpresa come il fratello da 10mm. L'ho preso usato ad un buon prezzo ma anche nuovo ha un rapporto prezzo/prestazioni quasi imbattibile. Tra i miei oculari preferiti. Eccellente oculare per il deep sky, trasparente, nitidissimo, corretto per il 90% del campo. L'ottimo contrasto esibito ne fa un perfetto cercatore di oggetti deboli. Con la q barlow 2,25x e' ottimo anche per i pianeti: diventa un 8mm con ampio eyerelief e nitidezza da ortoscopico. Voto 8,5

Explore Scientific ES 68 20mm: altissimo rapporto prezzo/prestazioni, costruzione raffinata, riempito di argon ( l'oculare dovrebbe essere impermeabile o meglio dovrebbe contenere la condensa e le muffe interne ). Mi piacerebbe metterlo a confronto con un Panoptic19mm o un Pentax XW 20mm, non credo che sfigurerebbe, ad 1/3 del costo. E' comodo, contrastato e nitido per il 90% del campo inquadrato. Voto 8

Celestron X-Cel LX 25mm: preso come oculare cercatore, fa bene il suo dovere. Corretto per l' 80% del campo, nitido, ha pero' un difetto e cioe' la visibilita' della polvere che puo' depositarsi sulla lente del piano focale. Voto 7

Celestron Plossl 40mm: era in abbinamento con il Nexstar Evolution 8. Quasi mai usato, lo tengo di riserva. Buona costruzione, eyerelief esagerato. Voto 6


Sono 10, esattamente 10*. Degli altri che ho avuto alcuni li rimpiango e altri no, vuoi per le dimensioni ( il Maxvision 68/28mm lo rimpiango ma era una bomba a mano! ) o per lo scarso utilizzo ( il Superview 42mm era ottimo ma non potevo sfruttarlo data la pupilla d'uscita troppo grande per luoghi non bui ). Spiace dirlo ma rimpiango anche i plossl Celestron Omni da 9mm e 32mm, che ho venduto per un tozzo di pane. Per non dire dei vecchi ortoscopici che avevo o dei kellner, oculari di una trasparenza pazzesca...
Mi sono accorto che mi trovo meglio con oculari con poche lenti e campo non troppo ampio ( non vado mai oltre i 70 gradi AFOV ) ma soprattutto leggeri: ho infatti venduto tutti i miei oculari da 2 pollici di diametro del barilotto. 
Detto questo, quanto li terro' questi 10? Alcuni sono diventati per me amici insostituibili ( i BCO per esempio ), degli altri chissa', fino al prossimo attacco di strumentite ( o meglio ocularite ).
Cieli sereni!


(*) nel frattempo sono diventati 11, si e' aggiunto il Baader classic ortho da 6mm, giusto per completare la serie dei BCO. Prossimamente ci sara' una bella sfida in vista con il T-Japan 6mm...

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