(c) http://www.messier.seds.org |
E' un qualcosa che mi ha acceso il sapore della sfida.
Ebbene, nel 1928 e' stato l'autore della scoperta della prima nebulosa planetaria all'interno di un ammasso globulare ( nello specifico M15, 33600 anni luce da noi, nella costellazione del Pegaso ), e ne sono state scovate solo altre 4 in altri ammassi globulari.
Partiamo con ordine e torniamo indietro di piu' di un secolo, esattamente al 1881, anno di nascita di Francis Gladheim Pease, astronomo americano che ha lavorato ( tanto di cappello! ) a Yerkes, all'osservatorio di Mount Wilson e alla progettazione del gigantesco, per l'epoca, telescopio Hale di 5 metri di Monte Palomar ( negli anni della mia giovinezza il super telescopio per antonomasia, fonte di sogni e fantasie ). Per dire, esiste anche un cratere sulla Luna che porta il suo nome. La sua carriera astronomica e' stata quindi vasta e importante.
Ma, non bastasse tutto questo, e' famoso anche per un altro motivo.
Ebbene, nel 1928 e' stato l'autore della scoperta della prima nebulosa planetaria all'interno di un ammasso globulare ( nello specifico M15, 33600 anni luce da noi, nella costellazione del Pegaso ), e ne sono state scovate solo altre 4 in altri ammassi globulari.
E' una planetaria molto piccola ed ha una magnitudine di 15,5, quindi alla portata di telescopi di almeno 300mm di diametro sotto un cielo scuro.
Nell'immagine sotto uno schema di come e' possibile trovarla, con il consiglio di utilizzare un filtro OIII, per togliere luminosita' alle stelle circostanti e per evidenziarla meglio.
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Nella pagina della prova del C14 del sito http://www.mystarrynights.at/tst/C14/ , si fa riferimento a Pease 1 e l'autore scrive che l'ha osservata con C14 e C11 ma addirittura con C8 e Meade 8!
E' diventata una sfida, ma ammetto che non sono ancora riuscito a scorgerla. Ho provato con il C8 e un filtro UHC ma il mio cielo a sud e' troppo inquinato. Qualcuno c'e' riuscito, da cieli di citta' o di collina?
Cieli sereni e buona fortuna!
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