sabato 26 ottobre 2024

Astrocooler versione light

Mi ero gia' occupato di crearmi un astrocooler, con un ventilatore da barbecue, che aveva pero' un difetto: la dipendenza dalle pile stilo. Era tedioso doverle cambiare spesso. Ho cambiato quindi approccio, sempre pero' cercando le soluzioni piu' economiche: ecco quindi l'astrocooler versione light!

Per chi non sapesse cosa e' un astrocooler, e' un qualcosa che serve a far acclimatare i telescopi che hanno il tubo chiuso da una lastra frontale, ad esempio gli Schmidt Cassegrain o i Maksutov, soprattutto per quelli che non hanno delle feritoie ( es. Celestron Edge HD ) o delle ventole per lo scambio termico.

Ne esistono in commercio ma hanno dei prezzi a dir poco scandalosi. Con pochi euro si possono costruire da soli e in piu' si aggiunge la soddisfazione personale di aver creato qualcosa di utile alla propria passione astronomica.

Con l'arrivo della stagione fredda torno ad usare gli astrocooler per velocizzare l'acclimatamento del C11, stavolta cambiando approccio: invece di iniettare aria fredda nel tubo, estraggo quella presente nel tubo ( il che mi permette di non dover utilizzare un filtro per l'aria immessa, ne di dovermi preoccupare che entri umidita' nel tubo ).

I materiali utilizzati sono stati veramente pochi: un foglio o un ritaglio di plastica, per realizzare il barilotto, nastro telato, carta velluto ( opzionale, io ne ho sempre qualche pezzo ), una ventola per pc con connettore usb, una powerbank piccola ( sono di solito dei gadget che danno alle fiere, hanno una capienza limitata ma sufficiente per il nostro scopo, la ventolina non consuma troppo ).

Il totale di spesa e' sotto i 10 euro ( l'unica variabile e' il powerbank ).

Ho piegato il foglio di plastica e fissato con delle cambrette e il nastro telato. Nella parte superiore del barilotto ho tagliato degli scansi per poter inserire i 4 angoli della ventolina ( che ha un supporto quadrato ) poi fissati con del filo di ferro nei fori per le viti di fissaggio. 

Nella parte del barilotto che si infila nel portaoculari ( da 2 pollici ) ho aggiunto la carta velluto per far aderire bene l'astrocooler quando si inserisce.

Il powerbank e' fissato al volo al barilotto con del nastro adesivo. Non e' bellissimo da vedere ma fa la sua funzione. 

L'uso e' ovviamente semplicissimo, si collega la presa usb della ventola al powerback e parte subito. Di solito la tengo in funzione da quando porto all'esterno il C11 fino a quando inizio la procedura di allineamento della montatura ( siamo nell'ordine di circa 1 ora ). 

Funziona? Sembra di si, pero' mi vorrei dotare di qualche sonda termica per essere piu' preciso e meno vago. In ogni caso e' sempre un divertimento creare qualcosa DIY per la propria strumentazione. 

Cieli sereni!

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