mercoledì 28 giugno 2023

Festival dell'astronomia 2023 a Gastellaro Lagusello (MN)

 

Sono stato a questa interessante manifestazione, che tra l'altro si e' svolta in un borgo mantovano di rara bellezza, Castellaro Lagusello, frazione di Monzambano, a pochi km a sud del lago di Garda.

E' arrivata al terzo anno e sta cominciando a farsi conoscere, anche all'estero, basta guardare l'ampia rassegna stampa dedicata all'evento. Molto bene!

Sabato 10 giugno, ho approfittato di uno spiraglio nel maltempo e sono stato fortunato a trovare una giornata che nel pomeriggio e' diventata estiva, anche nella temperatura!
Arrivati all'inizio del paese un cartello indica il parcheggio, molto ampio, e poi a piedi si puo' arrivare al paese vero e proprio, antico borgo medioevale, molto ben curato. La via principale e' tranquilla e pedonale, con locali dove si puo' prendere un caffe' o anche pranzare. E' un luogo veramente incantevole e a misura d'uomo, il centro storico e' stato ristrutturato mantenendo le caratteristiche originali e certi scorci meriterebbero veramente una visita, anche se non ci fosse il festival dell'astronomia, non per niente fa parte dell'associazione dei borghi piu' belli d'Italia ( oltre ad avere una localita', fondo Tacoli, tra i siti patrimonio dell'umanita' dell'Unesco ). Lo scrivo perche' se si e' accompagnati da un partner ( nel mio caso la mia compagna ), si deve accontentare anche la nostra meta', che magari e' piu' invogliata a venire con noi...  


Una visita la merita la torre del castello, che da il nome al paese, un'antica roccaforte del XIII secolo. L'interno e' ristrutturato molto bene e, superate le scale molto ripide ( veramente ripide, le sconsiglio a chi avesse problemi deambulatori ), si accede all'ultimo piano, dove ci sono delle campane ( da evitare quando suonano ), da dove si riesce ad avere una vista a 360 gradi sui dintorni e sul paese sottostante. 
Il 10 giugno era piuttosto caldo e sono arrivato in cima sudato ma la vista e l'aria fresca mi hanno soddisfatto. 
Quel giorno all'interno della torre era anche presente una mostra d'arte, quindi e' stata l'occasione per unire insieme anche il lato artistico. 
Il biglietto d'ingresso costa 2 euro a testa ma una visita e' d'obbligo, anche per dare il nostro contributo a recuperare e mantenere aperti questi siti storici. 
E' piacevole mettere insieme la passione per l'astronomia con la storia ed il paesaggio. 

Terminata la parte storica ci possiamo concentrare sul motivo per cui siamo arrivati fin qui e cioe' parlare di astronomia!


L'organizzazione della manifestazione e' stata ottima: oltre al gia' citato parcheggio, ci sono stand informativi e bravi volontari per qualsiasi informazione. 
All'ingresso del paese viene consegnata la mappa con le varie mostre, le attivita' e gli orari. 
Girando un po' per i vari stand ( si veda la foto accanto ) si capisce meglio quale e' il target: ci sono attivita' rivolte soprattutto ed esclusivamente ai bambini, con una didattica che coniuga vari sensi e altre che sono rivolte in generale a tutti i partecipanti. La maggior parte sono comunque rivolte ai bambini, e si spera che tra questi ci saranno gli astronomi e gli astrofili del futuro.

Alcune corti private erano aperte al pubblico e mi ricordo con piacere che in una di queste, sul prato, c'era una rappresentazione del colore delle stelle per classe spettrale O B A F G K M con globi colorati. 

Un plauso va comunque ai numerosi volontari, tutti giovani, che si trovavano agli stand o in giro per il paese: sono sempre stati gentilissimi e pronti a rispondere alle varie domande che venivano poste. Alcuni erano gli accompagnatori delle mostre guidate.


Arrivati alla fine del percorso nel paese si arrivava finalmente allo stand dell'osservazione del cielo. Finalmente!
Di giorno era possibile l'osservazione del sole, di sera l'osservazione del cielo, a cura del circolo astrofili A.Cagnoli di Verona. Competenti e gentili a mettere a disposizione i propri telescopi. 
Il pomeriggio del 10 giugno era presenti 3 strumenti: un rifrattore con filtro in astrosolar per l'osservazione del solo in luce bianca, per la visione delle macchie solari; un Coronado per l'osservazione del sole in Ha, con la visione delle protuberanze solari; uno spettroscopio solare ( di proprieta' dell'amico Lorenzo ) per la visione dello spettro in assorbimento del sole, molo interessante.
E' inutile dire che questa e' stata la parte che mi e' piaciuta di piu' della manifestazione e che non mi sarei staccato dall'oculare del Coronado :-)


Cieli sereni!

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