AstroBerry con Raspberry Pi 4 - parte 2

Nella prima parte abbiamo visto una panoramica di Raspberry PI4, ora pero' ci addentriamo nella parte che ci interessa piu' da vicino e cioe' il suo utilizzo come smart device per astrofotografia.

Prima di vedere come fare, e' utile ricordare che tutto quello che viene installato viene manutenuto gratuitamente da una community di astrofili ed informatici appassionati. Credo che sarebbe moralmente corretto lasciare almeno il costo di un caffe' nel form di invio di denaro tramite paypal nel link sottostante. Pensate al tempo e al denaro che si risparmia utilizzando una soluzione gratuita, testata, manutenuta senza chiedervi nulla in cambio. Io il mio caffe' con il cornetto l'ho offerto, spero che anche voi facciate lo stesso.

Questo e' il link ad Astroberry https://www.astroberry.io/ dove trovate tutte le info per scaricare ed installare i software che ci servono. 

Ci sono in pratica 2 metodi per customizzare il nostro Raspberry PI4 : il primo, piu' per smanettoni informatici ( in realta' no, e' il classico sistema per scaricare qualche applicazione Linux ) ed il secondo, per utenti piu' classici, che prepara tutto l'ambiente in modo semplicissimo. Ci occuperemo del secondo metodo, detto anche precooked image perche' basta scaricare l'immagine del sistema completo di tutti gli applicativi in un unico file ( immagine ) che deve essere poi 'flashato' nella micro sd di Raspberry PI4. Flashare deriva dal fatto che le prime micro sd erano le T-Flash...

Apro prima una parentesi su un accessorio che potrebbe servire, e cioe' il lettore di schede micro sd. Se non ne avete uno, oppure se avete quello che e' fornito con il kit Raspberry PI4, verificate se e' usb classico o usb type c e se e' compatibile con il vostro pc. Altrimenti lo potete acquistare in qualsiasi negozio di elettronica anche cinese al modico prezzo di 1,5 euro...

Nell'immagine a fianco a sx il lettore con presa usb 2.0, a dx il lettore con presa usb type c presente nel kit di Raspberry PI4.

Sistemato l'aspetto hardware, potete seguire le istruzioni sul sito astroberry.io e tutto dovrebbe filare liscio:

1) Scaricate l'immagine dal sito ( qualche gigabyte ) 

2) Se non avete un applicativo per flashare la microsd, scaricatene uno qualsiasi ( va benissimo balenaEtcher da balena.io ) e seguite le istruzioni per flashare

3) Riposizionate la microsd in RasperryPI e riaccendetelo.

NB: il flashing della microsd CANCELLA tutto quello che si trova nella microsd ( applicativi e dati )!!

A questo punto seguite le istruzioni sul sito di astroberry per collegarvi tramite l'hotspot: in pratica il Raspberry PI diventa un hotspot e lo potete trovare come connessione wi-fi.

Fine. Come direbbero gli americani like a breeze per come e' facile e semplice. O perlomeno e' facile arrivare fin qui. Ora proviamo a collegarci tramite un comune browser all'indirizzo http://astroberry.local : 

Ci siamo, il nostro Astroberry funziona!

Proviamo ad esplorare un po' di programmi installati.

Come prima cosa connettetevi alla vostra wi-fi ( basta cliccare sul simbolo di wi-fi in alto a dx, sulla barra ) per avere l'accesso a internet e scaricare gli aggiornamenti del software installato. Seguite sempre le istruzioni del sito astroberry.io.

Naturalmente potete installare anche altri applicativi oltre a quelli presenti. Personalmente trovo Oacapture ancora un po' acerbo ma lo sviluppatore ci sta lavorando.

NB: astroberry.local non e' accessibile da device Android, dovete utilizzare l'indirizzo 10.42.0.1

Oltre alla connessione via browser, potete connettervi via Vnc ( ad esempio tramite tablet o smartphone, o anche tramite pc ). Il server Vnc e' gia' installato, vi basta installare il client sul vostro device.

Buon divertimento!

Nel prossimo post, vedremo qualche esempio pratico.

Addendum

E' possibile collegarsi a Raspberry PI anche via usb. Mi sono accorto, in alcune sere, che il segnale della wi-fi che utilizzo solitamente ( che e' in casa ) era debole e instabile, provocando disconnessioni varie mentre stavo riprendendo Giove.

Googlando un po' ho trovato una soluzione perfetta, e cioe' collegarsi direttamente a RPI via USB con un tablet o smartphone. Serve un po' di manualita' informatica, ma se usate RPI la dovreste avere :-)

Questi sono i passi da seguire: 

1) In RPI aprire una shell

2) Digitate: sudo nano /etc/network/interfaces

( vi chiedera' la password, poi potrete modificare questo file )

3) In fondo al file copiate questo codice ( potete modificare il valore di address a vostro quasi piacimento ). 

Questo codice sta dicendo a RPI di attivare un indirizzo ip statico ( cioe' sempre quello ) quando collegate un device USB.

allow-hotplug usb0

iface usb0 inet static

address 192.168.42.42 

netmask 255.255.255.0

network 192.168.42.0

broadcast 192.168.42.255

4) Salvate il file ( di solito Control+O ) e uscite ( di solito Control+X ).

5) Riavviate RPI.

6) Importante: nel vostro device Android/Apple dovete attivare il tethering USB ( qui vi rimando alla documentazione del vostro specifico device ).

7) Dopo aver collegato il device tramite USB a RPI, in VNC create una nuova connessione con l'ip che avete inserito nel campo address.