sabato 9 gennaio 2021

Addio C8!

Prima o poi doveva accadere: le esigenze ( in tutti i sensi ) cambiano e con esse i nostri giocattoli ( aka telescopi ) con esse...

Dopo essermi quasi del tutto trasferito in collina, ospite della mia compagna, in una zona piena di vegetazione e piu' buia della citta', ma anche molto piu' umida, il C8 ha iniziato a mostrare i limiti della configurazione di riflettore con lastra frontale ( il C11 e' ancora in citta' ma prima o poi lo dovro' trasferire ). 

Da ottobre in poi le serate rovinate dall'umidita' e conseguente appannamento della lastra, non si contano. In citta', al sesto piano, l'effetto era molto piu' limitato perche' c'era sempre una leggera brezza a mitigarne l'effetto. Ma ora, nonostante un lungo paraluce ( non voglio neanche pensare a una fascia anticondensa e ai suoi effetti deleteri sulla turbolenza locale ), e' impossibile osservare. 


Non e' stato facile, dopo 150 uscite, pensare di venderlo. Ho sempre pensato che sarebbe invecchiato con me, come un vecchio amico, sempre affidabile. Comunque, quasi per caso, l'ho messo in vendita, senza tante speranze comunque di venderlo, visto che ci sono sempre molti annunci di C8 usati. Pochi contatti, qualche curioso, ma niente di piu'.

Poi, all'improvviso, un acquirente interessato e in men che non si dica, venduto!

E' stato all'atto di impacchettarlo che mi sono ricordato di quante osservazioni e serate abbiamo fatto insieme.

Nonostante i difetti intrinseci allo schema Sc classico ( lastra frontale, campo non del tutto corretto, ostruzione elevata ), e' stato un compagno fedele ed e' stato soprattutto lo strumento che ho acquistato dopo anni di digiuno osservativo. Per questo avra' sempre un posto nei miei ricordi.

Cieli sereni!


Nessun commento:

Posta un commento