sabato 29 marzo 2025

Conferenza "La morte delle stelle"

Inizia il ciclo di conferenze degli Astrofili della Valdillasi, come sempre nella Sala dei Volti di Caldiero, in provincia di Verona.

La conferenza e' stata tenuta dal dott. Daniele Mantovani, fisico con una tesi in astrofisica, che ci ha allietato per un paio di ore che sono volate, tanto erano piacevoli la narrazione e i tanti temi trattati.

Dopo un breve excursus su cosa sono le stelle e su come varia la loro vita a seconda della massa e dei processi fisici che trasformano il "carburante" stellare in altri elementi, si e' passati alla loro "fine", la termine della loro vita.

La panoramica degli argomenti e' passata dalle Supernove di tipo I a quelle di tipo II, core-collapsed supernovae, per terminare con i buchi neri.

Molto completa ma estremamente chiara l'esposizione, non ha tralasciato anche dettagli tecnici come, faccio un esempio, il limite di Chandrasekhar. 

Il pubblico ha seguito tutta la conferenza con notevole partecipazione, merito anche del relatore che ha sempre mostrato grande competenza e grande affabilita' e della parte multimediale molto appropriata. Veramente bravo.

Alla prossima e cieli sereni!




sabato 1 marzo 2025

Skywatcher Newton 250PDS - parte 2

Dopo la prima parte dedicata alla parte meccanica e statica dello strumento, vediamo come si comporta sotto al cielo. 

Ho provato a dare una occhiata con l'oculare fornito, il SW 28mm, un funghetto con paraluce twist che ricorda i Pentax XW ( purtroppo solo nella meccanica, l'ottica e' altra cosa ). 

Mi domando come si possa fornire un oculare come questo con un telescopio simile: ha uno schema semplice a 3 lenti, e' limpido e trasparente, ma non puo' essere corretto per un'ottica a f4,7, ed infatti gia' da meta' campo le stelle appaiono distorte. Confrontato con un GSO Superview 30mm, quest'ultimo si comporta meglio, certamente non fino ai bordi, ma con un campo corretto piu' ampio del SW 28mm.

Un'ottica aperta a f4,7 mette in crisi o comunque mette in risalto i difetti degli oculari utilizzati: solitamente il 70/80% del campo e' corretto, il resto 'sfuma' verso il bordo.