Per chi non sapesse cosa e' un astrocooler, e' un qualcosa che serve a far acclimatare i telescopi che hanno il tubo chiuso da una lastra frontale, ad esempio gli Schmidt Cassegrain o i Maksutov, soprattutto per quelli che non hanno delle feritoie ( es. Celestron Edge HD ) o delle ventole per lo scambio termico.
Ne esistono in commercio ma hanno dei prezzi a dir poco scandalosi. Con pochi euro si possono costruire da soli e in piu' si aggiunge la soddisfazione personale di aver creato qualcosa di utile alla propria passione astronomica.
Con l'arrivo della stagione fredda torno ad usare gli astrocooler per velocizzare l'acclimatamento del C11, stavolta cambiando approccio: invece di iniettare aria fredda nel tubo, estraggo quella presente nel tubo ( il che mi permette di non dover utilizzare un filtro per l'aria immessa, ne di dovermi preoccupare che entri umidita' nel tubo ).
I materiali utilizzati sono stati veramente pochi: un foglio o un ritaglio di plastica, per realizzare il barilotto, nastro telato, carta velluto ( opzionale, io ne ho sempre qualche pezzo ), una ventola per pc con connettore usb, una powerbank piccola ( sono di solito dei gadget che danno alle fiere, hanno una capienza limitata ma sufficiente per il nostro scopo, la ventolina non consuma troppo ).