sabato 23 agosto 2025

Prisma di Herschel SkyRover: prime impressioni ed utilizzo

Dopo le impressioni sull'ottimo Skywatcher 120/1000, ora e' la volta del prisma di Herschel SkyRover con barilotto da 31,8mm, sempre per l'osservazione solare, campo in cui mi sto appassionando per la insospettabile varieta' di argomenti di studio e di osservazione, anche in luce bianca ( per non parlare delle osservazioni nella banda dell'Halpha, campo in cui tutto e' spettacolare! ). 

Il Sole e' sempre fonte di stupore, e' sempre una continua evoluzione di fenomeni, e' sempre affascinante.

Cominciamo col dire che e' assolutamente identico al prisma di Herschel Tecnosky ultimo modello. La fabbrica e' la stessa fabbrica cinese, poi vengono variamente rimarchiati dagli importatori. SkyRover vende soprattutto su Aliexpress ma poi di fatto alla fine sono sempre gli stessi strumenti o accessori ( ad un prezzo inferiore, giusto ricordarlo... ).

Prima di prenderlo avevo letto una ottima recensione su un forum americano e ottime impressioni da altri utilizzatori sempre su forum americani, quindi non ho avuto dubbi per acquistarlo senza problemi, in ogni caso si tratta sempre di una spesa contenuta e male che vada si sono persi un centinaio di euro. 

Da quello che si legge dal produttore e dagli importatori, questo prisma di Herschel puo' essere utilizzato con rifrattori fino a 100-120mm di diametro.

Il prisma di Herschel ha il corpo in metallo e la finestra posteriore in ceramica con delle feritoie per far defluire l'aria calda. Svitando il portaoculari si accede allo stack dei filtri. In realta' il filtro ND non e' direttamente accessibile e per toglierlo si dovrebbe aprire il corpo del prisma. Ottima scelta per la sicurezza. Il portaoculari ruota per orientare il filtro polarizzatore e si puo' bloccare con una vite.

Come detto, sono compresi un filtro ND premontato ( di cui non so il valore di filtraggio ) e un filtro polarizzatore. Diciamo che e' il minimo per l'osservazione del Sole in luce bianca e per un osservatore occasionale o per didattica potrebbe essere sufficiente, ma se si vogliono prestazioni migliori, soprattutto in termini di contrasto, e' meglio aggiungere altri filtri.

Il prisma ha sempre lavorato bene e devo dire che sono soddisfatto delle prestazioni. A memoria il confronto con altri filtri da 31,8mm ( in primis il Lunt, utilizzato con un Tecnosky apo da 130mm dell'associazione di cui faccio parte durante un paio di Sun party ) e' assolutamente pari. Ho comunque provato un paio di treni ottici piu' consoni per un utilizzo piu' proficuo del prisma ( soprattutto in alta risoluzione e per l'imaging ): 

- Filtro UHC e filtro lunare: avevo un filtro UHC da 31,8mm e devo dire che in mancanza di meglio e' stato utile. Utilizzabile con profitto, soprattutto per la didattica.

- Filtro Baader Continuum 10nm da 31,8mm: un altro mondo, granulazione, facole, zone di penombra nettamente piu' dettagliate. Anche in fotografia, con l'aggiunta di un filtro UV-Ir cut, i risultati sono diventati di un altro livello. Allego una immagine ripresa il 9 agosto con questo setup.


Cieli sereni!

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